Le Api, sentinelle dell'ambiente al servizio della biodiversità.
Dentro un alveare non c'è solo una miniera di miele, c’è una società perfettamente organizzata nella quale ogni individuo porta avanti in maniera instancabile ed efficiente un preciso compito per garantire la sopravvivenza della comunità. E non parliamo solo della comunità della loro specie, ma quella dell’intero pianeta. Dentro un alveare c’è l’immagine dello stato di salute della Terra.
Questo piccolo straordinario insetto ha un ruolo fondamentale per l’ambiente in cui viviamo. Per molte piante il principale meccanismo di riproduzione è l’impollinazione.
Nel loro vagare di fiore in fiore alla ricerca del nettare necessario per produrre il loro prezioso nutrimento, le api contribuiscono al trasporto del polline, trattenendolo sulla peluria e sulle zampe, e si fanno veicolo della fecondazione delle piante.
Questo lavoro di impollinazione animale è così prezioso che, secondo il recente rapporto FAO sullo Stato della Biodiversità per l’Alimentazione e l’Agricoltura, da esso dipende il 90% di tutte le specie di piante da fiore presenti sulla Terra. Con l’impollinazione le api svolgono quindi una funzione strategica per la conservazione della flora e il mantenimento della biodiversità. Le api sono indispensabili anche per la nostra stessa alimentazione. Oltre il 75% delle colture alimentari mondiali dipende dall’impollinazione.
UNA SPECIE IN PERICOLO.
Nel corso degli ultimi anni, è stata rilevata una violenta e preoccupante moria di interi alveari ,fenomeno che prende il nome di "Sindrome dell'avvelenamento degli alveari".
A oggi non è stata individuata un’unica causa, ma sono stati indicati diversi fattori, che agiscono in combinazione fra loro o in maniera autonoma e includono cambiamenti climatici, inquinamento, uso massiccio di pesticidi, tecniche agricole poco sostenibili, come l’utilizzo di monocolture, virus, attacchi di agenti patogeni e specie invasive.
La salute delle api, quindi, ci consente di avere informazioni sullo stato di salute dell’ambiente in cui vivono e lavorano.
LE API : BIONDICATORI D'ECCELLENZA!
Le api sono degli ottimi indicatori biologici perché comunicano il danno chimico dell’ambiente in cui vivono, attraverso fondamentalmente due segnali:
- l’alta mortalità nel caso di sostanze per loro letali come i pesticidi
- attraverso i residui che si possono riscontrare nei loro corpi e in tutti i prodotti stoccati nell'alveare(miele ,polline,propoli,cera).
Molte caratteristiche etologiche e morfologiche fanno dell’ape un buon rivelatore ecologico: è facile da allevare; è un organismo quasi ubiquitario; non ha grandi esigenze alimentari; ha il corpo relativamente coperto di peli che la rendono particolarmente adatta a intercettare materiali e sostanze con cui entra in contatto durante il volo o l’attività di bottinamento.
Ogni ape effettua numerosi prelievi giornalieri, circa 1.000 in un solo giorno; perlustra tutti i settori ambientali: suolo, vegetazione, acqua, aria , ha la capacità di riportare in alveare materiali esterni di varia natura.
IL MONITORAGGIO BIOLOGICO CON LE API
Le arnie vengono posizionate nelle aree da prendere in esame come delle vere e proprie stazioni di bio-monitoraggio in grado di segnalare eventuali stress ambientali da inquinamento.
Vediamo le "sentinelle ecologiche " in azione:
Italcementi ha avviato un programma di monitoraggio biologico dell’aria nelle aree circoscritte ai suoi impianti già nel 2002.
Milioni di api in veste di “sentinelle ecologiche” ogni giorno affiancano le attività di controllo delle emissioni delle sue cementerie e aiutano l’Azienda a certificare la qualità ambientale dell’area. Le rilevazioni sono effettuate anche dall’Istituto Nazionale di Apicoltura di Bologna, che esamina ogni anno il miele prodotto nelle cementerie e rileva parametri fisico-chimici che rientrano ampiamente nella norma, certificando l’alta qualità del miele.
CURIOSITÀ
Rory Hu e la soluzione per salvare le api mellifere dall’esposizione dei pesticidi!
Rory Hu, una studentessa di 13 anni della California, ha dimostrato un incredibile ingegno nel trovare una soluzione per salvare le popolazioni di api mellifere.
Scopre che l’esposizione ai pesticidi influisce negativamente sulle api, compromettendo il loro apprendimento e la loro memoria.
Inoltre i pesticidi impediscono alle api di nutrire, sostenere la colonia e svolgere le funzioni quotidiane dell’alveare.
Rory Hu creato fiori artificiali impregnati di caffeina e un integratore alimentare chiamato T-Polyfenoli, ricco di polifenoli del tè, che sono noti per stimolare il cervello. L’esperimento di Hu ha avuto successo: i composti utilizzati hanno migliorato la memoria delle api e hanno contribuito al loro benessere complessivo!!
La scoperta di Hu rappresenta un importante passo avanti nella ricerca di soluzioni per affrontare il declino delle popolazioni di api mellifere.
QUINDI...
Parlare di api vuol dire in realtà parlare del mondo che ci circonda e della società in cui viviamo e monitorare la salute delle api significa quindi comprendere e avere a cuore le sorti del nostro pianeta!
Dott.ssa Ginevra Cusseau
Scaricate gratuitamente la guida alle allergie agli imenotteri e la pratica dello sport, sempre a cura della Dott.ssa G: Cusseau