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PROBIOTICI NELLA PREVENZIONE E NEL TRATTAMENTO DELLA RINOCONGIUNTIVITE ALLERGICA E DELL’ASMA BRONCHIALE

PROBIOTICI NELLA PREVENZIONE E NEL TRATTAMENTO

DELLA RINOCONGIUNTIVITE ALLERGICA E DELL’ASMA BRONCHIALE

 

Il ruolo dei probiotici è stato indagato anche nella prevenzione e nel trattamento di rinocongiuntivite allergica ed asma bronchiale allergico.

La rinocongiuntivite allergica è un processo infiamma[1]torio della mucosa nasale dovuto ad una reazione del sistema immunitario scatenata da allergeni inalatori, verso i quali il paziente è specificamente sen[1]sibilizzato. Questa patologia è una delle più comuni condizioni croniche in età pediatrica e la sua prevalenza è aumentata in modo significativo negli ultimi trent'anni.

E' caratterizzata clinica[1]mente sia da sintomi nasali quali congestione, starnuta[1]zione, prurito e rinorrea, sia da sintomi generali quali astenia, malessere. Altri sintomi spesso associati sono rappresentati da: tos[1]se, alitosi, faringodinia, russamento, che  influiscono negativamente sulla qualità di vita.

L'asma bronchiale allergico è una malattia cronica infiammatoria dell'apparato respiratorio scatenata dalla presenza di allergeni. I sintomi derivano dal restringimento delle vie aeree (broncospasmo) e dall'iperoproduzione di muco, risultando in tosse e difficoltà respiratoria.

Le due patologie sono strettamente interconnesse: la rinite allergica si associa spesso a iperreattività bronchiale aspecifica, anticamera dell’asma. Inoltre nell'asmatico la coesistenza di rinite allergica tende a peggiorare  la percezione dei sintomi asmatici.

 

Il razionale dell'utilizzo dei probiotici in questo ambito è legato al fatto che i batteri commensali (“buoni”) intervengono nella modulazione del corretto equilibrio tra i quattro sottotipi principali di di cellule linfocitarie CD4. Queste cellule sono coinvolte nella produzione di interleuchine antinfiammatorie, che hanno un ruolo centrale nelle allergopatie respiratorie. Inoltre, la somministrazione di probiotici può interferire regolando alcuni parametri indicativi di malattia respiratoria attiva, come la concentrazione nel sangue di granulociti eosinofili.

La maggior parte degli studi condotti hanno riguardato la rinite allergica.

Anche nel caso di questa patologia, come per la dermatite atopica, si può dire che i risultati migliori si sono ottenuti per il trattamento della malattia già in atto, rispetto alla prevenzione.

Sono stati evidenziati effetti benefici dei probiotici nella rinite allergica stagionale e in quella perenne, sia sui sintomi che sulla riduzione del consumo di farmaci necessari per il controllo della malattia, oltre che sulla qualità di vita. L’effetto di alcuni ceppi specifici, come in particolare un tipo di Lactobacillus, il paracasei 33, è stato valutato su soggetti allergici in diversi studi controllati, sempre con esito positivo.

 
A sinistra un bronco sano a destra come si presenta a causa dell'asma

Gli studi condotti su neonati allattati al seno in supplementazione con probiotici hanno dimostrato un rischio ridotto di sviluppare rinite allergica nel corso della vita.

In particolare, in uno studio sono stati presi in esame 316 neonati normopeso, figli di genitori allergici, allattati al seno da 4 a 6 mesi. Ad un gruppo (115) sono state somministrate 5 gocce di probiotico (Lactobacillus reuteri) ogni giorno, dalla quarta alla dodicesima settimana di vita. Le gocce sono state direttamente apposte sul capezzolo della mamma, così che l’assunzione orale fosse garantita.

Il gruppo di controllo ha invece ricevuto solo l’allattamento al seno senza supplementazione probiotica.

I bambini sono stati seguiti nel tempo fino al nono anno di vita. Durante questo periodo di follow-up il 19,6% di loro aveva sviluppato una rinite allergica o una rinocongiuntivite allergica, confermata da valori elevati di IgE e Prick test positivo.

I bambini appartenenti al gruppo che aveva ricevuto i probiotici avevano ben tre volte in meno la probabilità di sviluppare una rinite allergica rispetto agli altri bambini del gruppo di controllo.

In effetti, è dimostrato come aggiungere dei probiotici alla dieta di un bambino possa modulare la composizione del microbiota. Tali interventi sono importanti per la maturazione del sistema immunitario infantile e per lo sviluppo della tolleranza nei confronti di diverse sostanze estranee (allergeni).

La risposta immunitaria nell’intestino può inoltre modulare le risposte immunitarie anche in organi distanti, come il naso.

Altri studi hanno dimostrato i benefici dei probiotici anche negli adulti con rinite allergica.

In questo caso i probiotici somministrati erano il Bifidobacterium longum e il Lactobacillus plantarum.

Gli adulti con diagnosi accertata di rinite allergica cronica da almeno due anni che avevano assunto i probiotici hanno mostrato una riduzione dei livelli di IgE specifiche dirette verso gli acari della polvere rispetto al gruppo di controllo che non aveva assunto i probiotici.

In particolare -tra coloro che avevano assunto i probiotici- si è evidenziata anche una riduzione significativa dei sintomi nasali.

 

L’assunzione della giusta combinazione di probiotici può essere utile per ristabilire l’equilibrio anche nel sistema immunitario degli asmatici.

L’assunzione di Lactobacilli e Bifidobatteri contribuirebbe ad inibire la proliferazione di alcuni agenti patogeni e, in questo modo, ridurrebbe l’infiammazione e ristabilirebbe l’equilibrio nel sistema immunitario delle persone affette da asma allergico. I ricercatori che hanno portato a termine la ricerca hanno spiegato che i due particolari tipi di probiotici hanno proprietà immunomodulatorie benefiche, che aumentano di efficacia quando i due ceppi di probiotici sono impiegati nella stessa formulazione.

Saranno ora necessari ulteriori studi per essere in grado di valutare in modo più preciso l’impatto clinico dei due tipi di probiotici sui soggetti con asma allergico. Lo scopo è quello di sviluppare una vera e propria bioterapia per il trattamento dei sintomi dell’asma.

Rossana Cannas

Dott.ssa Rossana Cannas